META DI SORRENTO (NAPOLI), 18 GEN – Il comandante Francesco Schettino si e' difeso, anche la scorsa notte, nel suo paese, Meta di Sorrento. E' apparso provato ma anche sereno ai suoi amici, che lo hanno incrociato dopo il rientro in nottata a casa, dove si trova agli arresti domiciliari. E proprio a loro ha detto: ''Ho fatto il mio dovere, non e' vero che sono scappato''.
Un errore, nella manovra, ammette di averlo fatto – raccontano i vicini di casa – ma, e lo ha ripetuto spesso, non e' vero che non ha aiutato le persone che erano a bordo della Costa. E a Meta di Sorrento sono in tanti a descriverlo cosi': ''Una brava persona, solare, che aiuta gli altri''. L'incidente? ''Una tragedia'', dice il signor Antonino che il comandante lo conosce da oltre dieci anni. ''Le pare che se non fosse stata una persona in gamba gli facevano fare il comandante di una nave cosi' grande?'', spiega.
