ROMA – A due giorni dall’apertura delle iscrizioni sono già oltre 15 mila le domande di ammissione al concorsone scuola. Molti più del previsto. Lo ha reso noto Lucrezia Stellacci, Capo Dipartimento per l’Istruzione al Ministero di viale Trastevere.
”Alle 13 di oggi – ha detto a Radio 24 – erano arrivate 15.374 domande per partecipare al bando di concorso per diventare insegnanti. 7.344 invece le domande inoltrate, cioè quelle già inserite ma che attendono l’ok per l’inoltro definitivo”. Gli aspiranti prof, spiega Stellacci, aspettano l’ultim’ora perché temono ci siano variazioni o aspettano che gli venga in mente qualche altro elemento da introdurre.
“In totale il Miur aveva stimato 160 mila domande totali – spiega Lucrezia Stellacci – ma visti questi primi numeri ora ci si aspetta che siano molte di più”. Per quanto riguarda il sistema informatico Polis, attraverso il quale è possibile inoltrare le domande, la Stellacci fa sapere che non si sono verificati problemi: “Il sistema ha retto. Incrociamo le dita”.
Ma per il sindacato degli insegnanti Gilda il bando del “concorsone” presenterebbe numerose violazioni di legge. Giorni fa la Federazione Gilda-Unams ha presentato istanza al Tar del Lazio per chiederne l’annullamento e ha dato mandato al suo ufficio legale di iniziare l’iter che tra 60 giorni approderà nelle aule del tribunale amministrativo. Il concorso sin dal suo annuncio è sempre stato anche al centro delle polemiche degli insegnanti, sopprattutto per via dei criteri di accesso che escludono i giovani laureati, ma che non stabilizzano neppure i precari.
E’ dal 1999 che il Consiglio dei ministri non dava il via libera a un nuovo concorso per i docenti scolastici. La pubblicazione è avvenuta il 25 settembre sulla Gazzetta Ufficiale, e il concorso, indetto dal Miur prevede la copertura di 11.542 cattedre di personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria e di insegnanti di sostegno.