ROMA – Quasi trecentomila candidati per 11.542 posti messi a bando: le iscrizioni si sono chiuse alle 14 di mercoledì ma per il super concorsone della scuola si annuncia una selezione di proporzioni epiche. Si comincia nella terza settimana di dicembre ma per sapere dove e quando bisognerà attendere il 23 novembre. La prova non ha precedenti e al Miur ammettono sconcertati: “Non ci risultano altre prove di questo tipo non in Europa, ma nel mondo”.
Gli aspiranti nuovi docenti saranno passati al setaccio di una tre giorni di prove al ritmo di quattro sessioni al giorno. Secondo i piani di viale Trastevere verranno predisposte 25 mila postazioni informatiche in alcune centinaia di scuole da individuare nei comuni capoluogo e nei principali centri. Il piano però è tutto da allargare e risistemare per far fronte all’emergenza di una partecipazione superiore quasi il doppio rispetto alle caute stime del ministero.
Il calendario delle prove sarà pubblicato in gazzetta ufficiale e quella sarà l’unica comunicazione ufficiale che riceveranno gli aspiranti insegnanti. Di più non si può visti i numeri. Primo ostacolo: il quizzone con 18 domande di logica, altrettante sulla comprensione del testo, 7 di informatica e a7 di lingua straniera. Obiettivo, totalizzare 35 punti in 50 minuti. Contestualmente alla pubblicazione dei calendari il Miur metterà a disposizione degli aspiranti prof una batteria di 3 mila e 500 quiz dalla quale saranno sorteggiate le domande d’esame.
Per chi supera il quizzone a fine gennaio, ma probabilmente si slitterà a febbraio, sono previste le prove scritte. Poi entro l’estate, se tutto fila liscio, gli orali. A settembre si dovrebbe giungere così alle prime immissioni in ruolo previste. Il resto è noia del 2014.