Condanna Amanda, Guede: “Spero che la Clinton ascolti anche Lumumba”

Rudy Guede

Rudy Guede si augura che Hillary Clinton sia pronta ad ascoltare anche «Patrick Lumumba e i suoi familiari» in merito al processo sulla morte di Meredith Kercher: dopo la sentenza, e la condanna a 26 anni per Amanda Knox, il segretario di Stato americano ha detto che saranno «valutati tutti i dubbi» sulla decisione del tribunale di Perugia.

Secondo quanto riferisce l’Ansa, l’ivoriano, al quale sono stati inflitti 30 anni di reclusione per il concorso nell’omicidio, lo ha detto oggi a uno dei suoi difensori, l’avvocato Nicodemo Gentile. Il legale ha incontrato Guede nel carcere di Viterbo dove è detenuto.

Rudy – ha riferito Gentile – si è detto «meravigliato per i tanti che si sbracciano negli Usa». Nessuna reazione particolare invece per la sentenza della Corte d’assise di Perugia che ha inflitto alla Knox e a Raffaele Sollecito 26 e 25 anni di reclusione per l’omicidio Kercher.

Guede – ha spiegato l’avvocato – è comunque «dispiaciuto» perché i giudici hanno ritenuto sussistere la violenza sessuale, reato contestato a tutti e tre gli imputati ma per l’accusa materialmente compiuto proprio dall’ivoriano. «È comunque consapevole – ha aggiunto Gentile – che il suo è un giudizio separato che si svolge davanti ad altri giudici».

Guede ha infatti scelto la strada del processo con il rito abbreviato e il 21 dicembre prossimo riprenderà l’appello (nel quale il procuratore generale ha già chiesto la conferma della pena).

Intanto in Gran Bretagna si “ammorbidiscono” i toni utilizzati per commentare la vicenda: secondo l’ambasciata britannica il processo e le condanne per l’uccisione di Meredith Kercher non sono un caso politico, ma «riguardano solo e soltanto» la giustizia italiana.

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Alberto Francavilla