Un asilo nido comunale in memoria delle vittime di via Ventotene chiamato «La Contea degli Hobbit»: un nome che evoca la celebre saga letteraria di J.R.R. Tolkien e simbolo di cui spesso l’ideologia di estrema destra ha cercato di appropriarsi.
L’inaugurazione stamani a Roma, nel quartiere Montesacro. A tagliare il nastro dell’asilo nido, dedicato alle otto vittime dell’esplosione avvenuta otto anni fa in un palazzo di via Ventotene, sempre nel quartiere Montesacro, gli assessori capitolini ai Lavori Pubblici e alla Scuola, Fabrizio Ghera e Laura Marsilio e dal presidente del IV municipio Cristiano Bonelli.
L’asilo nido, che ospiterà settanta bambini, è stato finanziato con i fondi messi a disposizione dall’Italgas a seguito della tragedia di via Ventotene in cui morirono quattro donne e quattro vigili del fuoco. E la scelta sul nome da dare alla scuola è ricaduta sugli Hobbit, piccoli uomini dai piedi grossi e pelosi, personaggi nati dalla fantasia del professore di antico inglese all’Università di Oxford, che sono stati spesso rievocati dall’ideologia di estrema destra.