GENOVA, 24 NOV – Un corno di rinoceronte del peso di circa sette chili, messo all'asta da un privato a un prezzo base di 8 mila euro da un privato nello spezzino, e' stato sequestrato dagli agenti del Servizio Cites di Genova e della Spezia del Corpo Forestale. Il corno, lungo 74 centimetri con una base di 20, era sprovvisto della certificazione comprovante l'origine legale. Il legittimo proprietario e il titolare della Casa d'Aste sono stati segnalati all'Autorita' giudiziaria.
Il comando genovese della Forestale informa che esiste un'allerta a livello comunitario sul traffico illegale di corni di rinoceronte, animali inclusi nella Convenzione di Washington sulle specie animali e vegetali in via d'estinzione, considerati a grave rischio soprattutto a causa del bracconaggio che negli ultimi due anni e' aumentato negli stati meridionali africani.
Solo nel 2010 sono stati uccisi 333 rinoceronti in Sudafrica. Questo fenomeno e' riconducibile, secondo la Forestale, al commercio illegale di corni di rinoceronte con alcuni Paesi dell'Asia dove alcune sostanze che ne derivano sono usate in campo medico come rimedio per la febbre e, ultimamente, per le loro presunte proprieta' curative contro il cancro. Pare che gruppi criminali organizzati trattino questi corni nella Cee.