LODI – Il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, con due diverse ordinanze, ha disposto per il pomeriggio di oggi, 21 febbraio, e per la giornata di domani la chiusura delle scuole e, “almeno fino a domenica”, di tutti “gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico” come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi. La misura, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Severino Giovannini, è stata presa in via precauzionale per l’emergenza sanitaria dovuta ai primi sei contagi in Italia, e tutti nella zona del Lodigiano, da coronavirus.
Gli agenti della polizia locale hanno così iniziato a notificare l’ordinanza con la quale saranno chiusi una ottantina fra ristoranti e bar che somministrano bevande nel paese in provincia di Lodi. Il primo locale è stato un bar nei pressi del municipio. Il personale ha eseguito immediatamente l’ordine, mostrandosi consapevole del rischio e senza protestare.
Misure simili prese anche a Castiglione d’Adda, dove il sindaco Costantino Pesatori ha deciso di chiudere da domani gli uffici comunali e la biblioteca comunale. Dal pomeriggio di oggi, inoltre, tutte le attività ricreative, sportive e non, sono interrotte in paese. Chiuso anche il centro di raccolta rifiuti comunale.
Già in mattinata l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva comunicato: “Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali. Per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio”, un invito poi esteso anche a Casalpusterlengo. (fonte ANSA)