Cronaca Italia

Coronavirus in Lombardia: superati gli 8mila morti, ma “la crescita si è arrestata”

MILANO  –   In Lombardia sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus: il dato emerge dai numeri forniti dall’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, che nella quotidiana diretta Facebook ha parlato di “dati confortanti, si è arrestata la crescita e siamo in una fase di stabilizzazione che tende a ridursi”, ha aggiunto l’assessore.

“Tra i pronto soccorso c’è chi ha avuto una riduzione molto significativa, chi lieve, ma è costante. I nostri ospedali stanno iniziando a respirare” e “i dati evidenziano che il nostro sforzo sta producendo risultati”. 

I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520.

I ricoveri in terapia intensiva registrano un aumento di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802. “Sono dati positivi – ha detto Gallera – ma non bisogna allentare la stretta”. 

A Milano sono 10.391 i contagiati dal coronavirus: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera su Facebook, spiegando che ci sono stati ieri 387 nuovi positivi. Di questi in città sono stati 166 (per un totale di 4.184). La crescita è stata di 257 unità a Brescia, dove i contagiati ora sono 9.014 mentre a Bergamo sono stati 144 (in tutto 9.315). Il numero minore di nuovi contagiati si è verificato a Sondrio (20) e a Lodi con 25 casi. 

In una settimana “abbiamo realizzato 1233 visite” a domicilio delle Usca, le squadre dei medici cioè che monitorano i pazienti Covid che rimangono a casa, ha spiegato Gallera.  (Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev)

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Maria Elena Perrero