
Coronavirus, Nicola Porro contro il sindaco di Abetone: "Quel fascistello..."
ROMA – Nicola Porro se la prende con il sindaco di un piccolo comune in provincia di Pistoia: Abetone. Ma perchรฉ? Lo spiega lo stesso Porro.
Diego Petrucci, il sindaco di Abetone, avrebbe, dice Porro, invocato le manette per le posizioni prese dal giornalista contro la gestione del governo dell’emergenza coronavirus. Quel coronavirus, tra l’altro, che Porro si รจ beccato in prima persona “toccando con mano” le inefficienze del sistema.
Insomma, spiega Porro,ย il sindaco toscano si iscrive al partito di quelli che “รจ vietato criticare Giuseppe Conte“, un partito sempre piรน folto e spalleggiato da innumerevoli organi di stampa. E Nicola Porro, nella sua consueta Zuppa di Porro, quella di giovedรฌ 2 aprile, ha deciso di rispondere al fuoco del sindaco: “Quel sindaco fascistello che vorrebbe arrestarmi. La ragione? Solo perchรฉ non la penso come lui…”.
Coronavirus in Italia, il punto della situazione.
Con la curva dei contagi che resta ferma sul โplateauโ indicato dagli scienziati e lโincremento del numero delle vittime che si รจ dimezzato in una settimana ma resta comunque, come dice il premier Giuseppe Conte, โuna ferita che non potremo mai sanareโ, il governo prolunga la serrata dellโItalia fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta.
โNon bisogna abbassare la guardiaโ ripetono sia il presidente del Consiglio sia il ministro della Salute Roberto Speranza sapendo bene qual รจ lโindicazione che arriva dagli esperti: mantenere rigide le misure di contenimento e il distanziamento sociale per evitare che i risultati ottenuti vengano vanificati e il virus riprenda la sua folle corsa, soprattutto nelle regioni del Sud. โSe iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani, pagheremmo un prezzo altissimo e saremmo costretti a ripartire di nuovoโ, dice Conteโ. Dunque, disagi e sacrifici devono proseguire. Fino a quando? โNon siamo nelle condizioni di dire โ afferma il premier โ che il 14 aprile allenteremo le misure restrittive. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento gradualeโ, una fase che sarร โdi convivenza con il virusโ; โper poi passare alla fase 3 di uscita dallโemergenza e di ripristino delle normalitร lavorative, sociali, della ricostruzione e del rilancioโ.ย
La curva del contagio, intanto, continua a rallentare, tanto che rispetto ad una settimana fa lโincremento totale dei contagiati รจ passato dal 7,53 al 4,52% e quello degli attuali positivi dal 6,28% al 3,78%. Un discorso che vale anche per le terapie intensive e per le vittime: lโincremento delle prime รจ sceso dal 2,74% allo 0,30% e quello dei morti da 10,01% a 5,85%.
Ma i numeri assoluti restano comunque impressionanti: 80.572 persone attualmente malate, di cui oltre 28mila in ospedale, 4.035 nelle terapie intensive, 13.155 vittime, con un incremento in un solo giorno di altre 727 persone. E se non bastasse ci sono anche i dati dellโIstat a confermare le dimensioni della catastrofe: a marzo, dice lโIstituto di statistica, sono raddoppiati i decessi al nord rispetto alla media 2015-2019; a Bergamo lโincremento รจ del 337%; a Brescia, Piacenza e Pesaro oltre il 200%.ย
Fonte: Ansa.
