Contagi 7332, mai così tanti. Bar e ristoranti pro virus 20%, sempre così troppi (Foto d'archivio Ansa)
Coronavirus e ristoranti, negozi, parrucchieri… Al momento è scongiurata la chiusura e l’orario ridotto, ma cosa cambia? Ci sono delle linee guida presenti nell’ultimo decreto del Governo.
Vediamo nel dettaglio le nuove disposizioni da seguire per quanto riguarda i diversi settori. Punto in comune per tutti, oltre alla completa igienizzazione, all’uso di guanti, gel e mascherine e al consueto metro di distanza è il divieto dove possibile del ricircolo dell’aria.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale. Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni.
Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le sedute.
I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Preferire i posti all’aperto. Buffet solo servito dal personale, per evitare che i clienti tocchino il cibo.
Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. Clienti sempre con la mascherina quando si alzano dai tavoli. Personale sempre con la mascherina.
Anche qui rilevazione della temperatura corporea e consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento.
In particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
Valgono sempre per tutti le regole di igienizzazione tra un cliente e l’altro.
In particolar modo per supermercati e centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea. Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente.
I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche. (Fonte Il Messaggero).