Corriere: Centrella e Polverini, spese personali con carte prepagate dell’Ugl?

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Corriere: Centrella e Polverini, spese personali con carte prepagate dell’Ugl?

ROMA – Carte prepagate intestate al sindacato di destra Ugl e che sarebbero state usate per spese personali dal segretario Giovanni Centrella e anche dalla ex governatrice del Lazio Renata Polverini, ex segretaria Ugl e ora deputata di Forza Italia: secondo l’inchiesta del pm di Roma Stefano Pesci, in cui Centrella è indagato insieme alla moglie Patrizia Lepore e alla segretaria Laura De Rosa per associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, la Polverini (non indagata) risulta titolare di una delle 37 carte prepagate che usavano (senza obbligo di fare un rendiconto delle spese) i dirigenti dell’Ugl, sindacato in cui dal 2010 la Polverini non ricopriva più nessun incarico.

Con quella carta, che successivamente ha restituito, la Polverini avrebbe fatto spese personali, secondo quanto scrive Ilaria Sacchettoni sul Corriere Roma:

“Ascoltato in procura il segretario dell’Ugl, Giovanni Centrella, indagato per l’appropriazione indebita (circa mezzo milione di euro) ai danni del sindacato. E se nei confronti di Centrella le conclusioni sono imminenti (resta indagato per appropriazione) i magistrati devono ora riflettere sulla posizione di Renata Polverini. L’ex governatrice del Lazio, oggi deputata Pdl, è risultata titolare di una delle famose 37 carte prepagate in uso ai dirigenti, pur non ricoprendo più alcun incarico. Con quella carta (poi restituita) avrebbe fatto spese personali. […] Spese voluttuarie, insomma. Pagate, però, con carte di credito intestate al sindacato.

Mercoledì pomeriggio Centrella ha trascorso oltre tre ore in Procura per difendersi nell’ interrogatorio […] Ma anche il nome della Polverini compare nell’informativa depositata dai finanzieri del Valutario delegati alle indagini. E’ tra i titolari di una delle 37 carte prepagate in uso ai dirigenti per spese di rappresentanza senza obblighi di rendicontazione. E sebbene il suo nome non figura sul registro degli indagati, la Procura ha avviato una riflessione che la riguarda. In questo caso sull’utilizzo della carta prepagata, restituita (a inchiesta avviata) agli uffici amministrativi della Ugl.

Benchè uscita dalla segreteria sindacale (per le regionali del 2010: è stata la presidente della Giunta travolta dallo scandalo dei rimborsi elettorali) Renata Polverini (nella foto) ha conservato quel benefit. Vale la pena di ricordare che, a suo tempo, la leader del Pdl, dichiarandosi «inorridita per quanto avvenuto» (il saccheggio delle casse pidielline da parte del «Batman» di Anagni, Franco Fiorito) si era dimessa, per ripresentarsi poi alle politiche 2013. […] L’inchiesta era partita da segnalazioni dell’autorità finanziaria. In conto spese al sindacato sarebbero finiti anche gioielli e accessori griffati (come da copione)”.

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