PONTEDERA (PISA) – Cgil da una parte e Fiom dall'altra, la mattina del 7 maggio, a Pontedera. Durante uno sciopero indetto dai sindacati per il distretto della Val d'Era, il corteo dei lavoratori si e' spaccato in due tronconi a causa di una tensione fra i responsabili provinciali della CGil ed esponenti della rsu della Piaggio in quota Fiom che non si e' ricomposta. Motivo della discussione, e' stato proprio su chi dovesse guidare la testa del corteo per le vie della cittadina.
In prossimita' della piazza della stazione ferroviaria, i sindacalisti della Fiom si sono posizionati in cima al corteo con uno striscione recante la scritta ''L'articolo 18 non si tocca''. Da qui e' nata una discussione tra il segretario provinciale della Cgil, Gianfranco Francese, e uno dei capi della Rsu Fiom in Piaggio, Massimo Cappellini.
Francese voleva che in testa fosse posizionato uno striscione unitario (''Contro la crisi, piu' salario, piu' pensioni, piu' diritti''), che parlasse di tutti i problemi aperti dalla discussione sulla riforma del mercato del lavoro con i membri del direttivo provinciale del sindacato.
Cappellini, invece, sosteneva che il corteo doveva essere guidato dai lavoratori e che l'abolizione dell'articolo 18 e' la questione centrale e piu' importante del mondo del lavoro. Da questo confronto, non risolto, e' nata la spaccatura che ha diviso la manifestazione in due tronconi separati. Stamani sui temi del lavoro e' in corso uno sciopero di quattro ore indetto dai sindacati per tutta l'area della Val d'Era.