CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) – Gli scontrini inesistenti, le tasse evase e i beni non dichiarati non riescono a certificare una Cortina in crisi. La escort di lusso Susy, in “tournée sulle Dolomiti dadal 28 dicembre al 2 gennaio, che al Corriere della Sera ha detto di aver avuto un periodo di lavoro “intensissimo”. Ovviamente non ha rilasciato alcuno scontrino.
Un’usanza diffusa in quel di Cortina, considerato che nel giorno delle ispezioni del fisco gli scontrini si sono quadruplicati.
Non è la prima volta, e non sarà certo l’ultima. La Stampa annuncia che i funzionari piomberanno presto su Capri, la Versilia, e il Salento.
Ma i blitz a sorpresa, appunto, non sono una novità: già lo scorso ottobre il sopralluogo di Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, e addirittura Inps e Siae portò nelle casse dei commercianti di Rovigo incassi di sei volte maggiori rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente.
Stesso copione in Liguria, dove il titolare di uno stabilimento aveva denunciato solo dieci abbonamenti nell’estate 2011, mentre l’Erario gli ha contestato una cartella da 300mila euro. Anche in Molise durante i controlli del Fisco gli scontrini sono aumentati del 200 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Una settimana prima di Cortina, gli ispettori del Fisco erano nella Marche per un controllo straordinario nei ristoranti sugli chef d’alto livello. Dai controlli sono risultati redditi non dichiarati per oltre tre milioni di euro.
Andando indietro nel tempo, lo scorso luglio in Costa Smeralda gli agenti delle Entrate di Sassari hanno scoperto pagamenti in nero per un ammontare di cinque milioni di euro. Sempre in estate a Rimini è stata portata alla luce un’evasione per 4 milioni compiuta da alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e istituti di bellezza.
Il 2 dicembre, con l’operazione “Porta fortuna”, i funzionari del Fisco hanno fatto visita ad una discoteca di Reggio Emilia: gli incassi sono raddoppiati.