Maltempo e crisi sono nemici dello sci. I pendolari delle piste a Cortina sono diminuiti del 30 per cento, ad assicurarlo è Enrico Ghezze, responsabile degli impianti di risalita.
Per lui i numeri vanno «male, malissimo. Abbiamo registrato, durante la prima parte dell’inverno, il 6-7 per cento in meno di accessi agli impianti di risalita. Sono crollati soprattutto gli skipass giornalieri, addirittura del 30 per cento. Sono diminuiti in modo drastico coloro che vengono a Cortina solo un giorno, per sciare. I turisti di questo tipo vengono dal Triveneto. E sono questi i grandi assenti di Cortina, in queste settimane».
Durante il periodo di Natale gli ingressi sono andati abbastanza bene, ma dopo il grande rientro il turismo è crollato. «Beh, il tempo non ci ha aiutato di certo. Ci sono stati molti giorni di neve, nuvole basse e anche pioggia. Il maltempo incide molto sul turismo giornaliero».
Ghezze punta il dito sulla promozione: «Per portare turisti nella conca, occorre continuare a tenere accesa l’attenzione su Cortina. Il nostro bacino privilegiato, per l’utilizzo di piste e impianti, è il Triveneto. Da qui arrivano gli sciatori che comprano gli skipass giornalieri. E qui la promozione è mancata. Si spendono soldi in cose che non servono, in riviste che vanno in competizione con altre simili».