ROMA – “Non ho nessuna remora a dire che il comandante Schettino รจ stato ingiustamente fermato sulla scorta di informazioni false fornite dalla Capitaneria di porto, come dimostrerรฒ”. Sono queste le parole dell’avvocato Bruno Leporatti, riportate dal quotidiano Il Giornale.
Leporatti fa riferimento ad una “una straordinaria affermazione di De Falco, che รจ quello che ordina al comandante di tornare a bordo, lo minaccia… della galera (…)” e alla dichiarazione del comandante della Capitaneria Gregorio De Falco, che ha affermato: “Probabilmente per la concitazione nelle fasi di emergenza che stavo seguendo e coordinando dalla sala operativa della capitaneria potrei avere erroneamente fatto intendere che lo Schettino fosse stato sorpreso nellโintento di sottrarre il predetto strumento”.
Il riferimento รจ al tentativo da parte del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino di aver tentato di inquinare le prove, cercando di asportare e manomettere la scatola nera della nave. Leporatti sostiene che la scatola nera fosse impossibile da recuperare da parte di Schettino e che le dichiarazioni di De Falco al Gip avessero fatto intendere il tentato furto della scatola nera, motivo per cui la procura avrebbe disposto il fermo per il comandante della Concordia.
Il legale di Schettino ha parlato di “buchi neri” nel racconto della Capitaneria di porto, che non si รจ accorta della vicinanza eccessiva della Concordia all’isola del Giglio e della giravolta di 180 gradi della nave dopo l’impatto con lo scoglio. Nel cronologico degli eventi della capitaneria alle ore 22, circa 20 minuti dopo l’impatto, il rapporto della capitaneria parlava di “traffico marittimo regolare”, come annotato dall’operatore Ais, che si occupa del controllo delย sistema satellitare di geolocalizzazione delle imbarcazioni.
Il Giornale spiega che quando la figlia della passeggera Concetta Robi chiama le autoritร dopo aver ricevuto l’allarme dalla nave, sono i carabinieri di Prati a girare alle 22.06 l’Sos alla Capitaneria di porto, che rispondono cosรฌ al militare: “Al momento non abbiamo informazioni inerenti a navi in difficoltร e richiediamo se possibile di avere il nome della nave e il porto di partenza e arrivo”.
Il contatto con la nave in difficoltร arriverร solo alle 22.14, mentre alle 22.26 Schettino riferirร di avere “una via dโacqua aperta a bordo lato sinistro”. De Falco, informato dalla Capitaneria di Livorno, attiverร l’Ais solo due minuti dopo la chiamata di Schettino. Nรฉ il sistema satellitare gestito dalla Elmas di Pomezia, nรฉ il sistema integrato radar Vts avrebbero funzionato, spiega Il Giornale. Questione su cui gli inquirenti ora stanno indagando, e che potrebbe mostrare un errore nella gestione dell’emergenza, secondo il quotidiano Giornale, anche da parte dalla Capitaneria di porto e dell’eroe De Falco.
