GROSSETO – Non c’รจ solo la continua ricerca dei dispersi, ma anche una battaglia legale in atto, per stabilire cause e colpe. Marco De Luca, il legale della Costa, e Bruno Leporatti, il difensore del comandante Francesco Schettino, ormai si fronteggiano come avversari. De Luca va davanti alle telecamere e spazza via tutte le congetture dei giorni precedenti: “Costa รจ parte offesa in questo procedimento e in questa veste ci siamo presentati. Costa Crociere – rincara la dose il celebre penalista – ha subito un danno gravissimo, sia alle persone sia al patrimonio per la perdita della nave.ย Abbiamo messo tutte le nostre risorse a disposizione della procura”.
Il quadro รจ chiaro: Costa รจ vittima di Schettino che viene sospeso e presto licenziato. Insomma, il colosso dei mari scarica il suo comandante, anche se lui, nellโinterrogatorio di garanzia, non ha chiamato in causa la compagnia. Ma i pm, secondo quanto riportato dl Giornale, avrebbero appurato che il comandante spiegรฒ ai manager della Costa, probabilmente a Roberto Ferrarini, sentito al telefono almeno tre volte fra le 22.05 e le22.58, la drammaticitร della situazione. Questo non significa automaticamente che Costa abbia qualche responsabilitร nel disastro, ma quei lunghissimi, interminabili 76 minuti di sospensione, di attesa prima di dare finalmente lโordine di evacuazione, restano uno dei grandi misteri di questa inchiesta sempre piรน complessa.
“Non ci sono nuovi indagati”, frena ancora una volta il procuratore Francesco Verusio che segue molte piste. Sono in corso gli esami tossicologici per stabilire se Schettino fosse sotto lโeffetto di droghe. Si sentono testimoni su testimoni. Si aspetta lโesame, importantissimo, della scatola nera che verrร aperta da un perito nel corso di un incidente probatorio e dunque alla presenza di consulenti dellโaccusa e della difesa. Non solo: la procura prepara il ricorso al tribunale del riesame per riportare Schettino in cella.
Lui da Meta di Sorrento, dove รจ agli arresti domiciliari, si dice pronto a resistere: “Non mollo e non mollerรฒ”. Ma la mole delle deposizioni che lo inchiodano รจ sempre piรน impressionante. Ora anche il commodoro a riposo Mario Palombo prende definitivamente le distanze dal suo vecchio amico con una dichiarazione durissima: “Qualche minuto prima dellโincidente mi telefonรฒ da un cellulare Antonello Tievoli, il maitre della Concordia. Quando mi disse che era in plancia, che era in traverso al Giglio e che sarebbero passati un po’ piรน vicini, rimasi allibito. E gli dissi: Ma che cosa state facendo? E’ inverno e non cโรจ nessuno. Poi – รจ la conclusione – Tievoli mi passรฒ Schettino per un saluto”.
