BARI – L'associazione 'Avvocati dei consumatori' ha denunciato i vertici di Costa Crociere, secondo cui c'e' stata nella vicenda ''una condotta criminosa, chi ha sbagliato paghi''. Lo rende noto un comunicato.
''Il naufragio – si sottolinea – non può essere imputato solo all'incapacità del Comandante della nave Schettino, ma deve essere estesa ai responsabili della Compagnia armatrice atteso che nave Concordia già in precedenza aveva tenuto la medesima rotta pericolosa navigando non a 4 miglia come previsto ma ad una distanza minima analoga a quella del giorno del naufragio come documentato da pubblicazioni su facebook e da foto di cui i mass media hanno dato ampio risalto''.
''Tale comportamento irresponsabile del comandante – si evidenzia – era dunque già noto (o comunque doveva esserlo usando la normale diligenza) sia ai vertici della Costa Crociere che al Comando Centrale delle Capitanerie di Porto che monitora costantemente tramite GPS le rotte delle navi più importanti come quella naufragata, ma cio'nonostante, con comportamento gravemente omissivo, nessuno è intervenuto per revocare il comando o per chiedere l'apertura di un procedimento a suo carico''.
Per questo l'Associazione ha presentato un esposto denuncia alla Procura di Grosseto al fine di accertare i profili di responsabilita' penale descritti ed invita i passeggeri a fare altrettanto con il modulo pubblicato sul sito www.avvocatideiconsumatori.it.