GROSSETO – Specifiche indagini sul timone della nave Costa Concordia sono state decise dagli inquirenti per ricostruire la manovra verso il Giglio e l’impatto contro lo scoglio. Secondo quanto appreso il timone fu completamente virato a dritta come se la nave, arrivando ad alta velocita’, dovesse evitare l’ostacolo all’ultimo momento.
Secondo quanto emerge, gli inquirenti vorranno stabilire se il reale errore della plancia di comando della nave Costa Concordia sia consistito nella alta velocita’ tenuta sulla rotta ‘turistica’ di avvicinamento al Giglio, 15 nodi, troppi per poter correggere la direzione in tempo senza andare a sbattere contro le rocce. La plancia di comando della nave avrebbe dovuto repentinamente virare il timone a destra per non urtare frontalmente la scogliera. La manovra sarebbe riuscita solo in parte e le rocce squarciarono la fiancata di sinistra per circa 50-70 metri.
