ROMA – Italia Nostra denuncia la ''seria minaccia ambientale'', costituita dal concreto rischio di sversamento in mare di circa 2400 tonnellate di carburante dal relitto della Costa Concordia incagliata all'Isola del Giglio e annuncia che si costituirà parte civile nel processo penale a carico dei responsabili della Costa Concordia. L'associazione ambientalista manifesta ''profonda preoccupazione per i danni che il relitto ha già causato all'ecosistema marino e chiede che tutta l'Isola del Giglio venga dichiarata area protetta''.
