ROMA – La valutazione che si può trarre sul comportamento del comandante della nave Concordia, Francesco Schettino, ascoltando la sua telefonata con il comandante della Guardia Costiera, è quella di ''un comportamento incongruo rispetto alle sue responsabilitĂ e ai suoi impegni'', e di ''una percezione alterata della realtĂ ''. Questo il giudizio di Massimo Di Giannantonio, del centro di psichiatria dell' Universita' di Chieti.
Secondo lo psichiatra, dall'ascolto della telefonata in questione sorgono alcuni interrogativi: ''quale era l'alcolemia di Schettino prima, durante e dopo il naufragio della nave, se sia stato fatto un esame tossicologico nel sangue per verificare l'assunzione di sostanze psicoattive legali o illegali – continua – e quando è stata l'ultima volta che il comandante e' stato sottoposto ad una valutazione neuropsicologica''.
Dalle parole invece del comandante della Guardia Costiera traspare, secondo Di Giannantonio, ''incredulitĂ , sbigottimento e una severa condanna''.
