
GROSSETO – “Andiamo a fare questo ca..o di inchino all’Isola del Giglio”. Queste le parole di Francesco Schettino all’ufficiale cartografo Simone Canessa registrate in un‘intercettazione in plancia sulla Concordia alla partenza da Civitavecchia il 13 gennaio 2012. Nella registrazione, che i pm hanno fatto ascoltare durante l’udienza dell’8 ottobre a Grosseto, Schettino ordina di cambiare la rotta per passare davanti al Giglio, dove avvenne il naufragio della nave di Costa Crociere.
E’ il 13 gennaio 2012 e la Concordia sta salpando dal porto di Civitavecchia. I pm hanno fatto ascoltare in aula l’intercettazione, in cui si sente Schettino dire a Canessa: “‘Allora vedi che velocità dobbiamo fare. Andiamo sotto al Giglio. Amm’a fare l’inchino al Giglio. Andiamo a fare questo c…o di Giglio”.
Canessa continua a raccontare la conversazione di quel giorno con Schettino: “Prima della partenza da Civitavecchia il comandante Schettino mi disse di aspettare sul ponte, poi mi ordinò di programmare una variazione della rotta Civitavecchia-Savona per passare accanto al Giglio”.
Alla domanda del pm Alessandro Leopizzi sul perché la rotta Civitavecchia-Savona abbia subito la deviazione all’isola del Giglio, l’ufficiale Canessa risponde: “Non avevo nessuna informazione diretta ma avevo sentito dire che era per un saluto a qualche abitante del Giglio o che lavorava sulla nave”.
A Canessa Schettino ordinò di tracciare una rotta che prevedesse un’accostata al Giglio a distanza di 0,5 miglia. Canessa utilizzò le carte di bordo, mappe dell’Istituto Idrografico italiano, mappe inglese e mappe digitali.
Avere una carta nautica dettagliata del Giglio, carta che non era in dotazione alla Concordia, non avrebbe cambiato le cose, spiega Canessa: “Non ci sarebbe stata nessuna differenza con una carta nautica diversa”.
Se anche avessero avuto a disposizione una carta nautica con un ingrandimento migliore, “dal punto di vista della pianificazione del viaggio non sarebbe cambiato nulla. La scala migliore aiuta ma non c’è nessun dettaglio che mi possa essere sfuggito”.
