Costa Concordia, il turismo dell’orrore per vedere il relitto

Costa Concordia (Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO – Con tanto di videocamere e macchine fotografiche si sono presentati all’Isola del Giglio in tanti. Sono i turisti dell’orrore, pronti a vedere il relitto della Costa Concordia, naufragata venerdì  notte al largo dell’Isola del Giglio.

Qualcuno addirittura ha noleggiato le barche per vedere da vicino quel gigante dei mari. I gigliesi non vedevano così tanti turisti a gennaio da anni, forse non ne avevano mai visti così d’inverno.

“Tanti hanno telefonato per prenotare alberghi chiedendo se si potevano fare foto. Si mescolano con i giornalisti e scattano”, racconta al Corriere della Sera Gina Magnani della Pro Loco. Vengono anche con i figli, si improvvisano conoscitori della zona e improvvisano teorie sulla dinamica dell’incidente e sui comportamenti del capitano Francesco Schettino che avrebbe abbandonato la nave.

Fanno amicizia fra turisti del macabro. Qualcuno dice all’altro, racconta il Corriere della Sera: “Sai, qua sotto c’è una bambina”.

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