
Covid, Sileri: "Iniziata ondata estiva per colpa della variante più diffusiva". Contagi e decessi su negli ultimi 7 giorni (foto Ansa)
Covid, secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri siamo di fronte a una “variante più diffusiva che però non sta creando problemi di peso negli ospedali. Diciamo un’ondata estiva che credo sarà anche autolimitante, già iniziata in altri Paesi europei e ora anche in Italia ma che non va vista né con paura né con ossessione”.
Dell’aumento di nuovi casi Covid, Sileri ne ha parlato a “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus . “Diversamente dallo scorso anno la maggior parte della popolazione – ha detto – è vaccinata, ha fatto due dosi, e un 70% ha fatto la terza dose. Sarà tutto sotto controllo, però questo significa usare le solite cautele”.
Coronavirus in Italia, i numeri di oggi: nuovi contagi in aumento, sono 36.573. I morti 64
Per quanto riguarda i numeri odierni del Covid, sono 36.573 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 31.885. Le vittime sono invece 64, in aumento rispetto alle 48 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 194.676 tamponi con il tasso di positività al 18,7%, in aumento rispetto al 16,3% di ieri. Sono 192 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in più di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 20. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.303, ovvero 85 in più di ieri.
Gli attualmente positivi sono 600.781, dunque 3104 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.773.764 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 167.617. I dimessi e i guariti sono 17.005.366, con un incremento di 40.108.
La pandemia cambia rotta e inverte il proprio trend
Analizzando i numeri, che sta succedendo in Italia con la pandemia di Covid-19? I dati cambiano rotta ed invertono il proprio trend. Gli indicatori, infatti, tornano a salire: contagi e decessi. Questi ultimi – secondo l’Oms – nell’ultima settimana hanno addirittura fatto registrare un aumento del 17%. Fortunatamente, però, l’alto livello di copertura vaccinale della popolazione, riducendo significativamente i casi di malattia grave, sta impedendo un effetto di sovraccarico sugli ospedali.
Tuttavia l’aumento dei casi segnala che siamo dinanzi ad una nuova “ondata estiva”, sia pure sotto controllo, e rende evidente come la convivenza con il virus SarsCoV2 sia ormai diventata inevitabile. A fotografare l’inversione di tendenza rispetto all’andamento epidemico dell’ultimo periodo è il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 8-14 giugno.
I dati 8-14 giugno della Fondazione Gimbe
In 7 giorni, infatti, si è registrato un netto rialzo dei contagi (+32,1%) e salgono anche i decessi (+6,1%). In lieve calo sono invece i ricoveri ordinari (-3,3%) e le terapie intensive scendono del 16,4%. Un netto aumento dei decessi è segnalato anche dall’Oms: a livello mondiale sono aumentati del 4% nella settimana tra il 6 e il 12 giugno, dopo 5 settimane di calo.
Nella stessa settimana, segnala sempre l’Oms, i decessi in Italia sono stati 443, pari al +17% rispetto alla settimana precedente.
E’ colpa della sotto-variante Omicron BA.5? Non tutti lo pensano
L’aumento di contagi riguarda quasi tutte le Regioni ed è, secondo Gimbe, “verosimilmente trainato dalla sotto-variante Omicron BA.5”. Di parere diverso è però l’epidemiologo Cesare Cislaghi, il quale sottolinea che le Regioni “hanno avuto uno sviluppo epidemico sincrono. Questa è la ragione per cui – spiega – vi sono delle perplessità a credere che l’attuale crescita dei contagi sia per il momento esclusivamente frutto della presenza di una variante più contagiosa”. Se questa fosse la ragione della crescita dei contagi, chiarisce, “ci si sarebbe dovuto aspettare una differente e progressiva diffusione della nuova variante tra le Regioni e quindi una crescita asincrona dei casi. Forse la nuova variante sta già marginalmente provocando i suoi effetti, ma è più credibile pensare che la crescita sincrona regionale sia soprattutto dovuta ad un rallentamento delle misure precauzionali ed a una diminuita sensibilità verso i rischi di contagio”.
Attualmente in 99 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi, con Cagliari che ha un’incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti. Inoltre, ancora 6,8 milioni di italiani non sono vaccinati e 5,4 milioni sono privi dello ‘scudo’ della terza dose.
Sottosegretario Costa: “Contagio zero obiettivo irraggiungibile”
Che lo scenario stia cambiando, oltre a Sileri, lo pensa anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Lo stop all’obbligo delle mascherine tranne che sui trasporti e in ospedali e Rsa, afferma, “è un ulteriore passo che ci avvicina molto alla normalità. Raggiungiamo l’obiettivo della convivenza con il virus, perché il contagio ‘zero’ è un obiettivo irraggiungibile”, avverte.
Dobbiamo cioè “convivere con il Covid e convivere significa permettere ai nostri ospedali di continuare nella attività ordinaria”.