Colpito anche nel portafoglio. La Corte d’appello di Milano ha condannato Calisto Tanzi a risarcire circa 105 milioni di euro, cioè il 30% del danno, ai risparmiatori danneggiati che si sono costituiti parte civile. L’ex patron rispondeva insieme ad altri imputati di aggiotaggio, falso in revisione, ostacolo alla Consob in relazione al crac della Parmalat da 15 miliardi di euro nel dicembre 2003.
Due le novità del verdetto d’appello rispetto al primo grado: la condanna a 3 anni del consigliere indipendente Luciano Silingardi e la condanna a 2 anni e 6 mesi dell’ex responsabile di Parmalat Venezuela, Giovanni Bonici (Bonici e Silingardi erano stati assolti in primo grado). Confermata l’assoluzione dei tre ex funzionari di Bank of America.
Il legale di Tanzi, l’avvocato Giampiero Biancolella, annuncia il ricorso in Cassazione.