“Scusa se non sono stato un bravo figlio”, ha scritto Cristian poco prima del gesto tragico ed estremo alla mamma. Altri sms hanno messo in allarme parenti e amici che hanno dato l’allarme e chiamato i carabinieri. Ma quando sono arrivati a casa di Alexandra, la tragedia ormai si era già consumata. Cristian era ancora vivo, ma è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Città di Castello.
Cristian, un passato nell’esercito e attualmente disoccupato, ha ucciso Alexandra come se si trattasse di un’esecuzione. Tre colpi appena: uno alla testa e due al torace. Un gesto che chi gli era vicino, e forse nemmeno Alexandra, sospettavano. Da parte della giovane tragicamente uccisa mai una denuncia, ma secondo le indagini non vi furono mai minacce, maltrattamenti o altri episodi di violenza che potessero costituire un campanello d’allarme per quanto Cristian si preparava a fare.