”Il video oramai diffuso รจ ben chiaro: Cristiano non era intento ad attaccare chicchessia e stava semplicemente camminando!”. Lo ha detto Claudio Ciarrocchi, padre di Cristiano, il quindicenne aggredito durante la manifestazione contro il governo tenutasi a Roma il 14 dicembre.
Il padre, nelle vesti anche di legale del figlio, ha poi commentato le parole di Manuel De Santis, il ventunenne che nei giorni scorsi ha ammesso di aver aggredito il ragazzo e di aver voluto difendere i blindati delle forze dell’ordine: ”Le stesse forze dell’ordine – ha spiegato l’avvocato – non necessitano di soggetti terzi che, oltretutto con armi proprie, millantino attribuzioni di funzioni mai assegnate”.
”In secondo luogo – ha aggiunto – pare inverosimile, per non dire offensivo dell’intelligenza altrui, sostenere che De Santis abbia reagito in quel modo al lancio di un mandarino contro un mezzo dei carabinieri”.
Secondo Ciarrocchi l’aggressione subita dal figlio รจ stata un gesto “volontario, spontaneo e non istintivo”. Manuel De Santis, l’aggressore, aveva invece descritto nei giorni scorsi quel momento come una “perdita di controllo”, un istante in cui aveva prevalso l’istinto: ”Prima dell’aggressione a Cristiano – ha detto Ciarrocchi – trascorre un lasso di tempo tale nel corso del quale De Santis, dopo essersi ricongiunto con altre due persone (che possiamo definire compagni di merende) ed aver presumibilmente colloquiato con loro, decide in modo volontario, spontaneo e non istintivo quindi di scagliarsi contro un soggetto inerme, chiaramente di etร inferiore e non portatore di alcuna minaccia”.
Riguardo alla definizione dell’aggressore come di un “semplice pizzaiolo precario” il padre di Cristiano ha precisato: ”Tale affermazione appare strumentalmente volta ad una captatio benevolentiae che si ritiene di essere di palmare evidenza, tendente cosรฌ a suscitare sentimenti di comprensione verso De Santis”.