Cristiano De Andrè e l’incidente. Un amico: “Ha rifiutato l’etilometro”

Cristiano De Andrè e l’incidente. Un amico: “Ha rifiutato l’etilometro”

ROMA – Urla e frasi intimidatorie per non sottoporsi all’etilometro. Arrivano dettagli sull’incidente d’auto capitato a Cristiano De Andrè, finito con l’auto in un torrente, in Sardegna,  insieme ad un’amica. Filippo Magri conosce De André da anni, anche se non lo definisce un amico.

Tuttavia ha voluto approfondire la notizia sull’incidente e sul suo profilo Facebook, pur senza fare il nome del cantautore, spiega qualche dettaglio: “I carabinieri gli hanno chiesto di sottoporsi al test dell’etilometro – si legge sul suo profilo Facebook – Pare che a quel punto ci sia stata una reazione scomposta da parte di lui, con urla e le solite frasi intimidatorie di chi si sente intoccabile”.

Qualche sera fa Cristiano De Andrè è finito con l’auto in un torrente ad Aglientu, in Sardegna. L’incidente è avvenuto nella zone di Portobello di Gallura, nella Provincia di Olbia-Tempio. De Andrè era alla guida della propria auto e probabilmente, scrive la Nuova Sardegna, ne ha perso il controllo a causa di una piena. Secondo Magri invece alla guida c’era la ragazza. Poco cambia: quello che Magri dice pubblicamente via Facebook è che De André si sarebbe rifiutato di sottoporsi al controllo dell’etilometro. Ecco il lungo e dettagliato racconto di Magri:

 (Succede, purtroppo, anche qui.) Che strano. Tante volte mi hanno fatto notare come alcune notizie riportate dalla stampa siano poco attendibili e oggi ne ho avuto conferma. Giorni fa e’ accaduto un episodio, qui nelle terre di Aglientu. Un personaggio conosciuto del mondo dello spettacolo e’ finito con un’amica e con la di lei auto in un torrente. Era notte e faceva freddo. Per fortuna i due se la sono cavata con uno spavento e un principio di ipotermia. Santu Franciscu di l’Aglientu e’ un piccolo borgo immerso in un territorio ampio e meraviglioso. È naturale che la notizia si sia diffusa velocemente. Ieri ho sentito chiacchiere da bar delle quali non ho alcun elemento per stabilirne la veridicità’.

Ma una cosa mi ha sorpreso del dettagliato racconto di persone presenti all’accaduto e chiamate per prestare i primi soccorsi. La ragazza e’ stata la prima ad uscire dal veicolo e aggrappandosi, per non farsi trascinare via dalla corrente, ha cercato di aiutare l’amico che trovava difficolta’ nell’ aprire la portiera a causa della posizione dell’auto rispetto alla forte corrente del torrente in piena. Lei riesce finalmente ad aiutarlo ad uscire dal finestrino ma vengono entrambi risucchiati e trascinati a valle per una trentina di metri. A quel punto un carabiniere della pattuglia, accorsa sul luogo dell’incidente, si immerge nelle fredde acque per trarre in salvo i due. Alla fine i tre guadagnano la riva. La ragazza viene fatta spogliare e dopo essere stata avvolta in una coperta trova rifugio in una delle auto dei soccorritori. Al guidatore non c’è’ bisogno di chiedere le generalità’, visto che è’ molto conosciuto.

Gli viene pero’ chiesto di sottoporsi al test dell’etilometro. Pare che a quel punto ci sia stata una reazione scomposta da parte di lui, con urla e le solite frasi intimidatorie di chi si sente intoccabile. Oggi ho comperato entrambi i giornali sardi per curiosità’. Entrambi non riportano granché’ sull’accaduto. Ma il finale di un articolo mi ha colpito. Si legge: pare che alla guida ci fosse la donna. Torno sul luogo dell’incidente e osservo la clio. Un finestrino e’ leggermente aperto, l’altro, del guidatore, aperto completamente. Proprio ieri sera mi sono divertito ad ascoltare Beppe Severgnini nel nuovo teatro di SantaTeresa di Gallura e si parlava, tra l’altro, di regole e di tolleranza.

Sotto al post si segnala il commento di Alba Parietti (ex di Cristiano De André, col quale ha interrotto bruscamente ogni rapporto):

 Trovo che tu abbia coraggio e senso civico. Voler bene a qualcuno non vuol dire assecondare tutte le cazzate che fa.

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Elisa D'Alto