Crocetta e i giornalisti “politici”: alla Regione licenziare si può

Il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta (Foto Lapresse)

PALERMO – Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, aveva il diritto licenziare i ventuno giornalisti dell’ufficio stampa della Regione. Lo ha stabilito il giudice del lavoro di Palermo, respingendo il ricorso dell’Associazione siciliana della stampa e della Assostampa di Palermo.

I sindacati contestavano a Crocetta un comportamento anti sindacale per aver licenziato quei giornalisti, tutti con qualifica di caporedattore e conseguente cospicuo stipendio. Basti ricordare che l’addetto stampa della Regione a Bruxelles, Gregorio Arena prendeva 12mila euro al mese.

Per il sindacato erano stati violati gli obblighi del contratto nazionale giornalistico. A presentare il ricorso, però, erano stati solo i sindacati, non i capiredattori dell’ufficio stampa.

Ma il giudice ha ricordato che tra presidente della Regione e giornalisti c’è un rapporto di collaborazione professionale fiduciario, per cui la natura di questo lavoro non è quella di dipendente della pubblica amministrazione, ma di collaborazione esterna. 

 

 

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Maria Elena Perrero