CROTONE, 21 NOV – Un ex assessore comunale di Crotone, Arcangelo Curto, del centrodestra, e' indagato, insieme ad altre dieci persone, in un'inchiesta su una presunta truffa all'Unione europea in relazione all'indebita liquidazione di un finanziamento che ha portato al sequestro da parte della Guardia di finanza di beni per un valore di 635 mila euro,corrispondente all'ammontare del contributo erogato.
Nell'inchiesta, denominata 'Raggiro', e' indagato anche un ex consigliere comunale sempre di Crotone, Giacomo Pantaleone Elia, anch'egli del centrodestra. Curto e Elia sono coinvolti nella vicenda nella qualita' di imprenditori e non di ex amministratori comunali. Ad ideare la truffa sarebbero stati i due titolari della societa', la Cmn srl, che aveva ottenuto il finanziamento, Antonio Marafioti, di 41 anni, e Audino Caputo, di 44. Il finanziamento doveva servire per la realizzazione di un impianto logistico per la distribuzione di prodotti agroalimentari e sarebbe stato ottenuto dalla Cmn malgrado la societa' non disponesse ne' di un capitale sociale adeguato, ne' di mezzi patrimoniali propri per accedere alle agevolazioni. L'inchiesta e' comunque servita a bloccare l'erogazione della seconda tranche del finanziamento, che stava per essere liquidata.
Il Procuratore della Repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta, ha parlato, nel corso di una conferenza stampa, di '''rabbia istituzionale' per la scoperta di un ulteriore caso in cui i finanziamenti pubblici che sarebbero dovuti servire per creare occupazione e sviluppo in un territorio cosi' difficile e complesso come quello di Crotone sono stati viceversa oggetto di attivita' truffaldina''.
