Csm, eletti i togati Racanelli, Auriemma, Borraccetti e Rossi

È Antonello Racanelli, il sostituto procuratore romano di Magistratura indipendente, il pm più votato alle elezioni per il rinnovo dei togati del Csm. Oggi e’ terminato lo spoglio della quota dei posti, quattro in tutto, riservati ai pubblici ministeri.

Primo degli eletti e’ dunque Racanelli con 1465 voti; secondo Paolo Auriemma, anch’egli sostituto procuratore a Roma ed esponente di Unità per la Costituzione, la corrente di centro della magistratura, con 1308 preferenze; terzo e’ Vittorio Borraccetti, procuratore di Venezia ed esponente di Magistratura democratica, il gruppo di sinistra delle toghe, con 1272 consensi; ultimo dei pm eletti e’ Roberto Rossi, sostituto procuratore a Bari e tra i titolari delle indagini che hanno riguardato il ministro Fitto. Rossi, che era candidato con il Movimento per la giustizia, ha riportato 1219 voti.

Come gia’ accaduto nel 2006 resta fuori con 796 voti Carlo Fucci, sostituto procuratore a Santa Maria Capua Vetere e in passato segretario dell’Anm, che stavolta si era candidato come ”indipendente”, cosi’ come non ce l’hanno fatta gli altri pm che si erano presentati fuori dalle liste delle correnti. Tutte e quattro i gruppi organizzati della magistratura portano a casa dunque un posto da pm nel prossimo Csm, come e’ accaduto nelle elezioni di quattro anni fa.

Allora pero’ il candidato piu’ votato fu Betta Cesqui di Magistratura democratica, mentre il quarto dei votati fu Antonio Patrono di Magistratura Indipendente. Racanelli, che fa parte del ”parlamentino” dell’Anm, e’ il pm romano che si e’ occupato tra l’altro delle inchieste nate a Napoli sulla presunta compravendita di senatori e su Agostino Sacca’ e Silvio Berlusconi per la raccomandazione di attrici per fiction tv.

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Emiliano Condò