CATANIA, 24 GEN – Nel 2011 dagli aeroporti di Palermo e Catania sono stati fatti rimpatriare circa 8.000 clandestini, a bordo di circa 80 aerei, con destinazione Il Cairo, Tunisi e Casablanca. E' uno dei dati resi noti stamane a Catania in occasione della giornata inaugurale dei lavori del meeting ''All-in-One'' organizzato fino a venerdi' prossimo dall'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle Frontiere esterne degli Stati Membri dell'Unione europea (Frontex) che controlla le frontiere esterne, organizza i rimpatri e forma le Guardie di Frontiera.
Al meeting partecipano i rappresentanti di 26 Paesi e di Europol ed Interpol. La scelta di Catania e' dovuta alla posizione di centralita' che la citta' riveste nel Mediterraneo come scalo aereo insieme a quello di Palermo.
Ai lavori, alla presenza del Questore Antonino Cufalo, ha preso parte, tra gli altri, il Direttore della Polizia delle Frontiere e degli Stranieri Salvatore Gugliemino, che ha osservato come per la effettiva soluzione del problema dell'immigrazione illegale dai Paesi Terzi ''un'importanza considerevole rivestono le operazioni congiunte, pianificate e coordinate in stretto contatto con gli Stati membri''. Guglielmino ha aggiunto che in particolare, l'attivita' portata avanti dai principale aeroporti europei, sulla base dell'analisi del rischio, condotta sia da Frontex che dagli Stati Membri ''ha portato notevoli risultati nella lotta all'immigrazione clandestina ed ha permesso l'adozione di una serie di misure sia a medio che a lungo termine che consentiranno di intercettare i principale flussi migratori''.
