
Dad, bimbo di 9 anni espulso dalla videochiamata perché fa le linguacce. Il padre era in smartworking (foto Ansa)
Durante la lezione, ovviamente a distanza, disturba, fa le linguacce e si distrae. Il bambino, 9 anni, allora viene escluso dalla lezione dal maestro che decide anche di impedirgli il rientro nella videochiamata. A raccontare la storia è Repubblica. La scuola è in Lombardia, al confine col Piemonte.
Ora la famiglia del piccolo allievo si è rivolta alla Fondazione Carolina e il fatto è stato segnalato al dirigente scolastico per avere spiegazioni sull’accaduto.
Il bambino, infatti, era a casa con il padre impegnato però con lo smartworking.
Dad, bimbo di 9 anni espulso dalla videochiamata perché fa le linguacce. Le parole del segretario della Fondazione Carolina
“Il punto non è la punizione più o meno severa per un comportamento che può essere stato un disturbo durante la lezione – spiega il segretario della Fondazione Ivano Zoppi – Ma il fatto che sbattere fuori dalla lezione un bambino in dad equivale a mettere quel bambino fuori dal cancello della scuola, non fuori dalla classe dove probabilmente, nella scuola reale, ci sarebbe stata almeno una bidella a tenerlo d’occhio”.
“Quel genitore si è rivolto a noi per un sostegno e per contattare la scuola – continua Zoppi – Questo episodio è il sintomo che qualcosa non funziona: c’è tensione, esasperazione e stanchezza da parte di tutti ma non è il modo di intervenire, è come se quel bambino fosse stato lasciato solo in mezzo a una strada senza protezioni perché, anche se a distanza, in quel momento il bambino era affidato a un professore. Non è una critica verso i docenti che oggi si trovano a lavorare più di prima perché la dad costa più fatica, ma un appello per affrontare un tema necessario per ripensare la didattica in questa situazione complicata”.
