Cosa cambia dal 7 aprile, cioè dopo Pasqua? Saremo ancora in zona rossa o no, davvero la zona gialla non si vedrà fino a maggio? Chi potrà riaprire? Sono le domande che molti si pongono. Ok, per Pasqua sappiamo come funziona. Il problema è capire cosa succede dopo.
Entro un paio di giorni dovrebbe arrivare il nuovo decreto. Provvedimento con il quale il governo dovrà dare alcuni giorni a tutti per organizzare il dopo Pasqua. Prima certezza: riaprono le scuole, anche in zona rossa. Ma nelle ultime ore filtra ottimismo anche per le attività ristorative: bar e ristoranti potrebbero cominciare a riaprire gradualmente da metà aprile.
O meglio, Draghi si impegna a fare il punto della situazione a metà aprile. Per valutare, eventualmente, di riaprire alcuni settori. Almeno in alcuni orari. Per esempio, bar e ristoranti aperti a pranzo e nei weekend. E’ un’ipotesi, non c’è niente di scritto. Ma è un punto di partenza ottimista dopo tanti mesi di buio.
Dal 7 aprile cosa cambia? Il decreto legge con le misure dopo Pasqua
Al lavoro per il decreto legge con le misure che saranno in vigore dopo Pasqua. Un provvedimento che dovrebbe essere pronto a metà settimana e potrebbe prevedere una sorta di verifica a metà aprile. Per valutare la possibilità di riaprire, se la situazione epidemiologica lo consentirà, alcune attività prima di maggio. A partire da bar e ristoranti a pranzo.
Il nuovo decreto con la verifica di metà aprile
Nelle prossime ore è in programma una riunione del Cts e il testo dovrebbe essere pronto mercoledì. Oltre alle norme ad hoc per il personale sanitario, l’obbligo di vaccinarsi per medici e infermieri a contatto con il pubblico e lo ‘scudo penale’ per chi somministra le dosi limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave, potrebbe prevedere la verifica della situazione epidemiologica a metà del mese per valutare, in caso i dati del contagio siano in discesa e la pressione sulle strutture sanitarie allentata, l’allentamento di alcune restrizioni.
Si pensa, in particolare ai bar e i ristoranti, ai quali sarebbe consentito aprire a pranzo. Poi cinema e teatri. Ma anche al ritorno in classe per gli studenti delle scuole superiori. Un punto di mediazione tra l’ala rigorista del governo e chi, Lega in testa, spinge per riaprire il paese.
Nuovo decreto dal 7 aprile: zona gialla, spostamenti, visite, bar, ristoranti, cinema, musei, teatri, piscine, palestre
Il decreto dunque rinnoverà di fatto tutte le misure attualmente in vigore: cancellazione della zona gialla, niente visite a parenti e amici in zona rossa, spostamenti ancora vietati tra le regioni, chiusi bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, piscine e palestre.
La novità più importante è quella che riguarda le scuole: si tornerà in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, come era previsto nel precedente decreto, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. Quanto alle seconde case, si potranno sempre raggiungere anche in zona rossa, purché siano di proprietà o con un affitto precedente al 14 gennaio e non vi siano ordinanze dei presidenti di Regione che ne vietano l’uso ai non residenti.