TRENTO – Si รจ rivelata una trappola l’amicizia virtuale di un cinquantenne trentino, sposato con figli, con un’avvenente coetanea conosciuta in un social network. La donna avrebbe cominciato a ricattarlo minacciando di rivelare i contenuti dei loro messaggi. Alla fine, dopo la denuncia ai carabinieri, la donna invece di ricevere i soldi pattuiti per mantenere il silenzio (10mila euro), รจ stata arrestata in flagranza di reato per estorsione. La vicenda รจ nata con uno scambio reciproco di foto e messaggi ed รจ proseguita con conversazioni piรน intime e riservate. Sono seguiti scambi di apprezzamenti e, infine, una serie di appuntamenti per bere qualcosa insieme.
A questo punto perรฒ, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna ha cominciato a dire di sentirsi importunata dalle attenzioni del corteggiatore virtuale e ha fi
nito per chiedergli, con sempre maggiore insistenza, 5mila euro a titolo risarcitorio pena la divulgazione dei contenuti delle comunicazioni tra loro intercorse. Il timore di vedere compromesso il proprio matrimonio e la necessitร di salvaguardare una buona reputazione tra la gente del paese ha spinto l’uomo a chiedere un prestito ad una banca. Quando perรฒ la donna ha rincarato la dose e preteso 10mila euro al posto dei 5mila accordati, il cinquantenne ha acquisito la consapevolezza di essersi cacciato in un vicolo cieco e ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Cosรฌ ieri, al primo appuntamento reale al ristorante, fra gli avventori c’erano anche i militari i quali hanno assistito alla consegna del denaro. Da qui l’arresto della donna. Le indagini non sono ancora concluse: l’obiettivo degli inquirenti รจ poter stabilire se sia stato un caso isolato o se altri uomini possano essere giร caduti nella trappola virtuale.ย
