Daniela Pallotto, madre Manuel Foffo: “Credo a mio figlio..”

Daniela Pallotto, madre Manuel Foffo: “Credo a mio figlio..”

ROMA – Daniela Pallotto difende il figlio Manuel Foffo, accusato di aver ucciso Luca Varani: “E’ una vittima di Marco Prato“. E poi “io non gli ho mai dato gli stracci”, stracci che secondo quanto scrivevano le cronache di quei giorni sarebbero serviti a pulire la casa al Collatino, a Roma, in cui Varani fu ucciso.

Lorenzo D’Albergo l’ha intervistata per Repubblica ed è partito dalla visita in carcere che la donna ha fatto al figlio:

Non le ha domandato di Marco Prato e della vittima, Luca Varani? Lei li conosce?
“Mai conosciuti. Non erano nel gruppo degli amici storici di mio figlio. Su questa sono sicura. Non ho mai visto nessuno dei due. E poi, mi chiedo, cosa ci faceva un 22enne a casa mia? Manuel ne ha 29 e frequentava sempre i suoi coetanei”.

Vuol dire che suo figlio è stato vittima di una trappola architettata da Prato?
“Io credo a Manuel, alla sua onestà e alla sua sincerità. Tutto quello che ho sentito mi sembra anomalo, impossibile. Ho sempre visto mio figlio come un ragazzo maturo e responsabile per l’età che ha. Dentro di me non riesco ancora a elaborare quello che è successo sopra la mia testa”.

Ma davvero non si è accorta di nulla?
“Niente. Nessun rumore”.

Ma suo figlio l’avrà visto almeno una volta in quei giorni.
“Sì, l’ho visto più di una volta. Ma non mi è mai sembrato agitato. Di pettegolezzi e di voci ne ho sentite tante. Ma se fosse stato davvero male, il sabato mattina non sarebbe venuto con me al funerale dello zio. Manuel invece c’era e si è fatto trovare al portone alle 7.30, è sceso prima di me”.

È a quel punto che le ha chiesto gli stracci?
“No, ripeto. Non mi ha mai chiesto niente. I carabinieri non mi hanno ascoltata. Parlavano con il padre e non mi hanno prestato attenzione. A pulire casa di Manuel andavo sempre io, perché lui neanche ha i detersivi. Ma poi quando mi avrebbe chiesto gli stracci? Quel venerdì sono rimasta a casa fino alle 10.30 e poi sono andata da mia cognata. Ho rivisto mio figlio per andare al funerale di mio fratello”.

Una foto tratta dal profilo Facebook di Luca Varani, lo studente universitario ucciso in un appartamento nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma, 6 Marzo 2016.
Published by
Alberto Francavilla