ROMA – Daniele De Santis non avrebbe sparato. Ha dato esito parzialmente negativo l’esame stub compiuto su Daniele De Santis, il tifoso ultras romanista accusato del tentato omicidio di tre tifosi napoletani, uno dei quali ferito gravemente, in occasione della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. De Santis resta comunque indagato per tentato omicidio, i pm si fidano degli altri elementi raccolti, in particolare le testimonianze dei tifosi che l’hanno visto sparare e alcuni filmati video. In sostanza confermano la dinamica dei fatti così come già esposta (la provocazione, la rissa e gli spari).
Perché l’esame stub certifichi la positività è necessario il riscontro di tre particelle di polvere da sparo: lo stub su De Santis ne ha rilevate due su tre, per questo si parla di esame parzialmente negativo. Ma compatibile, tanto è vero che sulla Beretta 7.65 con matricola abrasa dalla quale sono partiti i cinque colpi, verranno eseguiti ulteriori esami.
Nel frattempo è stato trasferito dal Gemelli: si temono ritorsioni, per questo è piantonato con scorta in una struttura segreta dopo un breve passaggio al San Camillo (al Gemelli è ricoverato anche Ciro Esposito, le cui condizioni si sono aggravate e per il quale è stato necessario un nuovo intervento nella notte). Gli sviluppi delle indagini evidenziano un coinvolgimento di altri soggetti accanto al De Santis: le prime indiscrezioni giornalistiche parlano di un piccolo commando di ultras romanisti.