Dario Angeletti ucciso a Tarquinia, c'è un sospettato per l'omicidio del professore dell'Università della Tuscia (foto Ansa)
Ci sarebbe un sospettato per l’omicidio di Dario Angeletti, il professore associato dell’Università della Tuscia trovato morto in auto martedì 7 dicembre a Tarquinia (Viterbo).
I carabinieri stanno ascoltando parenti e amici dell’uomo per acquisire elementi utili. Per chi indaga, l’omicidio sarebbe maturato nella cerchia delle conoscenze personali e non lavorative.
Decisive per le indagini sull’omicidio di Dario Angeletti i video di alcune telecamere di videosorveglianza che da lontano inquadrano il parcheggio dove il professore è stato trovato.
Per terra gli investigatori hanno trovato segni di frenata della macchina della vittima. Non si esclude, dunque, che Angeletti abbia tentato di scappare.
Intanto giovedì 9 dicembre verrà effettuata l’autopsia. Accertamenti anche sul cellulare per risalire agli ultimi contatti.
L’esame autoptico stabilirà con esattezza quale sia la causa della morte e se la ferita alla testa riscontrata sul cadavere sia stata provocata da un colpo d’arma da fuoco.
“Siamo sconvolti dalla morte del nostro concittadino Dario. Tarquinia da alcune ore sta vivendo uno dei suoi momenti più bui. Mi unisco al dolore dei familiari e delle persone a lui più care, fiducioso che la giustizia faccia presto il suo corso. In questo giorno di lutto e sgomento saranno sospese le celebrazioni dell’accensione delle luminarie, lasciando spazio alla preghiera e alla riflessione”: questo il messaggio di cordoglio del sindaco Alessandro Giulivi sui social.