
David Sassoli offeso sui social dai no vax: ora indagano i carabinieri. E Becchi si scusa (Foto d'archivio Ansa)
Anche i carabinieri indagano sulle offese apparse sui social dopo la morte di David Sassoli. Offese soprattutto da parte di molti sostenitori No Vax, che insinuavano un collegamento tra il vaccino anti Covid e la morte del presidente del Parlamento Europeo.
Tra coloro che avevano lanciato le insinuazioni più pesanti, il professor Becchi. Che, a distanza di un giorno, si è scusato per le proprie parole, aggiungendo che non aveva intenzione di offendere la memoria di Sassoli.
I carabinieri indagano sulle offese social a Sassoli
I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno depositato una prima informativa in Procura in relazione alle offese, comparse sui sociale network, al presidente del parlamento europeo, David Sassoli, scomparso nei giorni scorsi.
Nei messaggi su alcuni profili Twitter veniva messa in relazione la morte dell’ex giornalista con il vaccino Covid. Ieri i carabinieri hanno trasmesso l’incartamento all’ufficio primi atti di piazzale Clodio dove verrà nei prossimi giorni verrà formalmente aperto un fascicolo di indagine.
Le scuse di Becchi
“Non ho inteso in alcun modo offendere la memoria del presidente del Parlamento europeo, onorevole David Sassoli, come emerge chiaramente dalle mie dichiarazioni critiche non nei confronti del compianto Presidente del Parlamento europeo, ma di un sistema di gestione sanitaria che non condivido e che nell’esercizio della mia libertà di espressione, costituzionalmente garantita, fermamente contesto”. Lo dice all’AdnKronos il professor Paolo Becchi, dopo le polemiche delle su alcune sue affermazioni in seguito alla morte di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo scomparso 2 giorni fa. “Pur nella diversità delle posizioni, ho sempre stimato la persona, la qualità e l’impegno di David Sassoli”, sottolinea ancora Becchi.
Cosa aveva scritto Becchi su Sassoli e la risposta dell’Università di Genova
“Rispetto per la morte di David Sassoli. Ma è morto in seguito alla terza dose ? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima”, aveva scritto Becchi su Twitter l’11 gennaio.
Al messaggio di Becchi, hanno fatto seguito i tweet dell’università di Genova. “Nell’esprimere cordoglio per la scomparsa del Presidente Sassoli, l’Università di Genova prende doverosamente le distanze dai contenuti del tweet del prof. Paolo Becchi (11.01.2022) precisando che si tratta di opinioni strettamente personali e non condivise dall’Istituzione”, ha scritto l’ateneo sul proprio profilo.
“UniGe sottolinea che, come sede del sapere e della ricerca, si attiene rigorosamente alle evidenze scientifiche, tutte a favore della validità e della necessità sempre più stringente di una capillare campagna vaccinale che porti il Paese e la vita di tutti verso la normalità ”.