IMPERIA – Altre due persone sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta per truffa allo Stato nella costruzione del porto di Imperia che ieri, 5 marzo, ha portato in carcere Francesco Caltagirone Bellavista: si tratta di Delia Merlonghi, amministratore di Acqua Mare (controllata di Acqua Pia Antica Marcia, e che detiene il 33 per cento della società Porto di Imperia spa), e Andrea Gotti Lega, dirigente della stessa Acqua Marcia.
Gli arresti domiciliari sono stati eseguiti su ordinanza del gip del Tribunale di Imperia. Anche la misura cautelare nei confronti di Bellavista Caltagirone era stata voluta dal pm di Imperia Maria Antonia Dilazzaro e firmata dal gip. Sempre lunedì, era finito in manette anche l’ex direttore della Porto di Imperia spa, Carlo Conti, accusato di truffa ai danni dello Stato in una costola dell’inchiesta, avviata nell’ottobre del 2010, che ha visto indagato anche l’ex ministro Claudio Scajola, sulle irregolarità relative alla costruzione del porto di Imperia.
Gli arresti domiciliari disposti dai magistrati imperiesi sono stati notificati all’alba nelle abitazioni private dei due indagati. Delia Merlonghi, 67 anni, è la legale rappresentante di Acqua Mare, la societàdi Acquamarcia che detiene il 33,3% della Porto Imperia spa. Un altro 33,3% è del Comune, mentre il restante 33,3% fa capo a una cordata di imprenditori locali. Andrea Gotti Lega è membro del consiglio di amministrazione sia di Acqua Marcia che di Porto Imperia.