I Carabinieri della compagnia di Busto Arsizio hanno arrestato il nipote di Giuseppe Sporchia, l’uomo di 60 anni ucciso la notte del 26 settembre nella sua villa di via Novara a Borsano (Varese).
Secondo quanto si apprende, all’alba del 28 settembre, oltre al nipote di Sporchia sono stati arrestate altre due persone che si sarebbero accusate di complicità nel delitto.
Il giovane, Christian Palatello, 20 anni, con precedenti penali, è accusato di omicidio volontario e lesioni gravi per aver ferito anche la nonna, ricoverata in Rianimazione all’ospedale di Busto Arsizio.
Gli investigatori escludono l’uso di armi da fuoco ma ancora non è chiaro se siano stati usati coltelli o corpi contundenti. Di certo sia la vittima, dipendente della Protezione civile, sia la moglie, 59 anni, hanno riportato profonde ferite alla testa.
I tre arrestati si trovano ora nella caserma dei carabinieri di Busto Arsizio per essere interrogati dal sostituto Silvia Isidori della locale Procura che per tutta la notte ha coordinato le indagini. Da subito l’attenzione si era rivolta al ragazzo che pare viva con la mamma nella stessa villa dove è avvenuto il delitto.
