MARSALA (TRAPANI) – ''Non ho mai detto al mio ex marito di avere portato Denise a Palermo assieme a Jessica. Non e' vero che a Catania rimasi sola con lui per parlare di queste cose. Non so nulla''. E' quanto ha dichiarato Rosaria Angela Pulizzi, detta ''Rosalba'', ex moglie del pluriomicida Giuseppe D'Assaro, ascoltata, davanti il Tribunale di Marsala, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, la bambina rapita a Mazara del Vallo (Tp) l'1 settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Alla sbarra, per concorso in sequestro di minorenne, c'e' Jessica Pulizzi, 24 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita. ''Quando spari' Denise ero al lavoro – ha proseguito la teste – e che la bambina era figlia di mio fratello l'ho saputo 18 giorni dopo la sua scomparsa''.
Poi, ha raccontato che un giorno l'ex marito, durante un permesso avuto dal carcere, le avrebbe mostrato un foglio di carta sul quale c'era scritto ''aiutami a cercare questa bambina, rispondi si' o no''. Lei si innervosi' e D'Assaro le avrebbe mollato un ceffone.
''Mi punto' anche un coltello'', ha detto la donna. Da quel momento i loro rapporti si sarebbero definitivamente interrotti. Tra i tanti ''non ricordo'' della teste, quello opposto alla domanda dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, che alla Pulizzi ha ricordato che quando fu interrogata dagli investigatori 'dichiaro' che suo marito le disse di accusare Jessica'.
La prossima udienza si terra' il 12 luglio. Saranno chiamati a testimoniare le sorelle Maria Rosa e Alice Pulizzi, nonche' Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi indagata in un altro filone d'inchiesta, Andrea Gitto, Pinta Nicasio e Grazia Marrone.
