
Denise Pipitone, la bambina nel video del 2004. Una ragazza dice di conoscere la donna che era con lei
Sul caso della scomparsa di Denise Pipitone c’è una una ragazza che si è presentata spontaneamente alle forze dell’ordine per parlare del video del 2004. Il riferimento è ai fatti avvenuti il 18 ottobre 2004, poco più di un mese dopo la scomparsa della piccola, quando la guardia giurata Felice Grieco vide a Milano una bambina “somigliante a Denise Pipitone in compagnia di un gruppo di rom”, Quindi girò un breve video e chiamò la polizia.
Denise Pipitone e il video del 2004
In questi giorni una ragazza dice di aver riconosciuto la donna del video, anche se la sua posizione è ancora del tutto da verificare. Nel video veniva ripresa anche una bambina di nome “Danas” somigliante a Denise Pipitone. La piccola era scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva quattro anni. SEcondo quanto detto dalla ragazza, la donna si chiamerebbe Florina e all’epoca del loro incontro viveva in un campo nomadi nei pressi di Parigi. A rivelare le informazioni è “Lombardia Nera” su Antenna 3, che aggiunge che la ragazza avrebbe riconosciuto Florina dai video mostrati in tv in queste ultime settimane.
Denise e la frase “dove mi porti?”
Durante la trasmissione “Quarto Grado” si è parlato anche di una comparazione linguistica eseguita dal professor Luciano Romito dell’università della Calabria. Si riprende una frase di Denise da un video registrato nel 2004 dalla madre, Piera Maggio, confrontandola con le parole pronunciate dalla bambina di Milano: “Dove mi porti?”. Dalla comparazione dell’esperto è emerso che l’inflessione linguistica sarebbe la stessa. Il che vuol dire che anche la bimba nel video registrato a Milano è comunque siciliana, o di origini siciliane.
Cosa disse Felice Grieco
“Purtroppo sono 17 anni che io vivo con il rimorso di non aver agito d’impulso, anche se sarei andato nell’errore. Quel giorno non me la sentii”, aveva raccontato Felice Grieco. “Quella mattina verso le 12 il direttore della banca mi invitò ad allontanare un ragazzino che disturbava. Appena girato l’angolo mi trovai davanti un’altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone“.
“Per me era proprio lei. Chiamai prima mia moglie, subito dopo la polizia – aveva ricordato Grieco – chiesi di poter intervenire con una scusa, ma mi fu detto di aspettare il loro intervento. Feci anche il famoso video, mi dissi che almeno così avevano una faccia da riconoscere, da controllare. Per trattenere il gruppo di rom chiesi alla bimba se volesse mangiare qualcosa, mi rispose: una pizza. La polizia arrivò molto tardi, quella mattina ci fu un omicidio al Niguarda. Il gruppo con la bambina si allontanò. La bambina parlava perfettamente italiano”.
