A Mattino Cinque si parla del caso di Denise Pipitone con l’ex maresciallo che indagava sulla scomparsa che chiede all’anonimo di farsi vivo. “Aspettiamo che l’anonimo si faccia risentire. Ce lo auguriamo”, dice l’ex maresciallo di Marsala, Francesco Lombardo. Si riferisce a colui che ha inviato la lettera anonima all’avvocato Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone.
Denise Pipitone e la lettera dell’anonimo
Denise Pipitone è scomparsa 17 anni fa a Mazara del Vallo in provincia di Trapani. Nel contenuto della lettera si parla dell’avvistamento della bambina in una automobile, circa un’ora dopo la scomparsa, insieme ad alcune persone che “sono all’interno delle indagini”, fa sapere Lombardo. A chi gli chiede se la lettera anonima inviata a Frazzitta è da considerarsi attendibile, Lombardo risponde: “Sarà attendibile nel momento in cui avremo degli elementi in più per compararli con i riscontri fatti all’epoca”, conclude.
Denise Pipitone e quella lettera a Chi l’ha visto?
“Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…”. Dopo la lettera inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta un anonimo scrive anche a “Chi l’ha visto?“. Una settimana fa il legale della famiglia, Giacomo Frazzitta, aveva rivelato di avere ricevuto una lettera anonima al suo studio contenente “elementi nuovi che abbiamo in parte riscontrato”. Adesso una copia di quella lettera è stata recapitata anche alla redazione della trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli. Trasmissione che in questi anni non ha mai smesso di occuparsi del caso.
La lettera anonima, il rapimento di Denise e i testimoni oculari
L’anonimo, che parla delle fasi successive al rapimento e fa riferimento anche ad alcuni testimoni oculari, dice di essere “sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”. Nei giorni scorsi l’avvocato Frazzitta, dagli schermi televisivi, aveva invitato il testimone a farsi nuovamente vivo. “Ti attendiamo, nella massima riservatezza, abbiamo bisogno di fare un passo avanti, vieni fuori in qualche modo, ma aiutaci ancora”. Un appello ribadito in modo accorato anche dalla mamma di Denise, Piera Maggio: “Le chiedo di farsi sentire, nei modi che lei ritenga opportuno, faccia in modo di mettere fine a tutto questo dolore. Non solo noi, è l’Italia intera che glielo chiede”.