Sette dirigenti di banca, che si aggiungono a numerosi altri già sotto inchiesta, sono ufficialmente indagati dalla Procura di Milano per concorso in truffa aggravata ai danni del Comune in relazione alla stipula di contratti derivati per la ristrutturazione del debito dell’ente pubblico. I nuovi avvisi di garanzia sono stati recapitati a Luca Brusadelli, Simone Rondelli, Francesco Ferrini Rossi di JpMorgan, poi William Francis Marrone e Ludovica Bruti di Depfa, Marzia Barone di Deutsche Bank e Alessandro Foti di Ubs. Nell’elenco degli indagati erano stati iscritti in precedenza sette banchieri insieme a due dirigenti di Palazzo Marino.
Secondo gli inquirenti, le banche avrebbero guadagnato, dal giugno 2005 all’ottobre 2007, 96 milioni di euro nelle diverse operazioni che in teoria dovevano tamponare il debito del Comune meneghino ma che invece ne hanno ulteriormente impoverito le casse. La giunta Moratti ha deciso di portare in Tribunale gli istituti bancari coinvolti per ottenere risarcimento.