Un movimento internazionale per ”rinnovare il nostro impegno nella battaglia per difendere e onorare il crocifisso che, per noi cattolici, è il più grande riferimento del mondo”. E’ quanto si propone il neo nato Movimento etico per la difesa internazionale del Crocifisso, Medic, presentato questa mattina dal segretario generale, Roberto Mezzaroma.
Alla presentazione hanno partecipato anche la duchessa D’Aosta, Silvia Paternò, presidente onorario del Medic, il consigliere regionale del Lazio, Olimpia Tarzia e Alberto Piperno, membro della comunità ebraica di Roma, mentre messaggi di saluto sono arrivati dal presidente della Camera, Gianfranco Fini e dai senatori Giulio Andreotti e Francesco Cossiga. ”Medic – ha spiegato Mezzaroma – oltre a far emergere le radici giudaico-cristiane del mondo occidentale e a promuovere il significato autentico del crocifisso quale simbolo condiviso di amore assoluto, nasce con l’ambizione di essere un movimento trasversale, che raccoglie non solo cattolici ma anche ebrei, musulmani, atei, convinti che la croce abbraccia l’umanità intera, al di là dei credo religiosi”.
”Vogliamo trovare – ha aggiunto – il punto laico che ci unisce per fare la strada insieme agli altri”. ”Il crocifisso – ha affermato da parte sua Tarzia – e’ simbolo di vita. Si invoca lo stato laico – ha aggiunto -, ma lo stato laico come democratico difende i diritti umani e il primo di questi diritti e’ quello alla vita”.