Un capostazione si è addormentato sul posto di lavoro e così due treni, in prossimità della stazione di San Bonifacio (Verona), sono rimasti fermi con il semaforo rosso per circa 40 minuti. Sulla vicenda, accaduta nella notte tra sabato e domenica, ci sarà un’indagine interna e non pare esclusa una eventuale sanzione.
I conducenti dei treni, dopo aver atteso inutilmente il via libera, hanno chiamato la stazione ma non ricevendo risposta sono ricorsi alla polizia ferroviaria di Verona che, a sua volta, ha contattato i carabinieri di San Bonifacio. I militari dell’arma si sono recati in stazione e hanno bussato a lungo ma inutilmente alla porta del capostazione.
Per entrare negli uffici i carabinieri hanno così dovuto sfondare un vetro trovando all’interno il capostazione che dormiva. Svegliato bruscamente questi ha “liberato” i due treni, un Brescia-Venezia ed un secondo convoglio che viaggiava in direzione opposta, ripristinando la circolazione.
Secondo quanto riferito dagli stessi militari, alla notizia di quanto accaduto, i viaggiatori, in un primo tempo inferociti, avrebbero cambiato d’umore scherzando sull’accaduto. “Siamo rimasti fermi prima della Stazione di San Bonifacio una quarantina di minuti” ha raccontato una testimone al quotidiano L’Arena, indicando che solo dopo alcuni amici sono scesi e dalle forze dell’ordine hanno avuto notizia che il capostazione si era appisolato: “Siamo scoppiati a ridere – ha aggiunto – cos’altro potevamo fare ormai?”.