Discarica a Corcolle, Clini: “Ipotesi archiviata”. Polverini: “Scrivo a Monti”

ROMA – ”Direi di si”’. Cosi’ il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, lasciando palazzo Chigi, risponde a chi gli domanda se si possa considerare archiviata l’ipotesi della discarica di Corcolle. ”La valutazione che avevamo gia’ anticipato, cosi’ come quella del ministero per i Beni culturali, e’ stata accolta dal Cdm”, aggiunge. ”Bisogna far uscire Roma dalla schiavitu’ della discarica, che e’ la sua dannazione”, ha detto Clini che poi sottolinea come Roma sia ”una delle poche capitali europee” che ancora non ha un sistema integrato di gestione dei rifiuti. ”Abbiamo poco tempo avanti” per affrontare e risolvere il problema. ”Dobbiamo lavorare in fretta – sottolinea il ministro – ma si puo’ ancora fare”. ‘Ho appena inviato una lettera al presidente Monti sui rifiuti”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, a margine della seduta di giunta.

L’emergenza rifiuti e la vicenda di Corcolle sono ”il risultato di una gestione sbagliata, contraria alle leggi e alle direttive europee, da parte della amministrazioni: Comune, Provincia e Regione”, ha detto il ministro dell’Ambiente. ”Non e’ una situazione di oggi, ma di anni. Roma e il Lazio avrebbero potuto attrezzarsi per tempo – osserva – e questo elemento e’ importante per cercare le responsabilita’, che non possono essere scaricate solo sul prefetto Pecoraro, che e’ arrivato per ultimo”.

Quanto all’ipotesi di collocare la discarica di Roma a Corcolle, ”c’erano problemi ambientali oggettivi che non consentivano di procedere”, spiega Clini.    ”Il sito non e’ sicuro – osserva – perche’ il terreno e’ tufaceo quindi molto permeabile al percolato. Il prefetto Pecoraro aveva lavorato sull’ipotesi che il sito potesse essere attrezzato con opere d’ingegneria importanti. Ma i costi e i tempi” non erano compatibili con un’ipotesi del genere. A cio’ bisogna aggiungere, spiega inoltre il ministro, la vicinanza di villa Adriana e la ricchezza del bacino acquifero della zona.    Quanto alle dimissioni del prefetto Giuseppe Pecoraro, ”non abbiamo avuto alcun torneo dentro il governo”, assicura Clini. ”Siamo un governo tecnico e ci siamo basati su un’analisi tecnica”.

“‘Entro poche settimane” si trovera’ una soluzione al problema della discarica di Roma, ha poi aggiunto Clini.    ”Abbiamo gia’ delle opzioni pronte – sottolinea il ministro dell’Ambiente -. Confido che gli enti locali collaborino in modo da facilitare le scelte che riguardano la raccolta differenziata, il trattamento meccanico biologico dei rifiuti e anche l’individuazione della discarica”.  ”L’incarico al prefetto Sottile – aggiunge Clini – e’ finalizzato a trovare una soluzione nei tempi e comunque rapida. A questo scopo, il prefetto utilizzera’ il supporto dei due ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali”.

Renata Polverini ha dichiarato: ”La Regione ha deciso di rientrare esclusivamente in quelle che sono le sue competenze. Bisogna essere chiari. La vicenda della discarica provvisoria quanto quella del sito definitivo e’ di competenza del Comune di Roma. La Regione aveva accettato di aiutare l’amministrazione capitolina – ha ricordato la governatrice – ma siccome il sindaco e lo stesso Consiglio comunale nella sua interezza hanno mostrato a mio avviso uno scarso senso di responsabilita’, rimettiamo a loro quelle che sono le loro competenze. Insieme al neo commissario io sono sicura che sapranno individuare un sito nell’area del Comune di Roma. Credo – ha sottolineato infine – che anche la scelta che abbiamo fatto in Consiglio regionale di allargare l’Ato alla provincia e’ stata una scelta sulla quale oggi dobbiamo ripensare perche’ pare che al momento abbia creato solo confusione”. Polverini fa riferimento alla legge regionale del Piano rifiuti, nel quale l’Ambito Territoriale Ottimale della Capitale era stato unificato a quello del suo hinterland. Dai confini dell’Ato deriva la scelta della localizzazione della discarica. La governatrice ha poi voluto ringraziare il premier per essersi interessato alla questione dei rifiuti nella capitale.

”Assolutamente la Regione non mettera’ piu’ bocca sulla scelta dei siti delle discariche. Noi rientriamo nelle nostre competenze. Ci proporranno il sito e noi, nel caso in cui lo riterremo giusto e opportuno, daremo le autorizzazioni di competenza”, ha aggiunto Polverini. ”Ognuno deve riassumersi le proprie responsabilita’ – ha aggiunto – il sindaco di Roma per quella che e’ la sua competenza, il presidente della Provincia per quella che e’ la sua competenza, cosi’ come i ministeri. Per quello che riguarda esclusivamente il ruolo della Regione – ha tenuto a sottolineare – siamo a disposizione del nuovo commissario Sottile”.

”Credo e spero che finalmente si riaccendano la discussione e i fatti sul nuovo ciclo dei rifiuti. Differenziata, porta a porta e strategia per rendere inutili le discariche: questa e’ la grande scelta strategica che va fatta”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti a margine di un evento al Maxxi. ”Credo che – ha aggiunto Zingaretti – sara’ certo il momento delle scelte ma che non deve essere caratterizzato dall’individuazione dei siti, anche per garantire ai cittadini i territori. Quello che fa piu’ paura e’ una discarica e un vecchio ciclo dei rifiuti”.

”Bene il passo indietro su discarica di Corcolle, bene l’operato del Ministro Clini. Per affrontare il delicato problema dei rifiuti a Roma servono responsabilita’ delle istituzioni elette, competenza, trasparenza, sensibilita’: requisiti indispensabili che finora sono mancati. Si e’ rischiato un grave danno per Roma e per l’Italia e forse si evitata per il momento una figuraccia del Governo Monti ”, lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd. Francesco Rutelli ha dichiarato: “Bene il no alla impossibile discarica di Corcolle, adesso Alemanno non può più perdere tempo, dica dove la sua giunta propone di collocare la discarica della Capitale”.

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