NAPOLI – Tornano nelle strade di Napoli i cumuli di rifiuti non raccolti. All’origine delle nuove difficoltà il sostanziale fermo dei conferimenti nella discarica di Chiaiano, interessata da alcuni giorni da lavori di stabilizzazione delle pareti. Mercoledì i compattatori dell’Asia, l’azienda cittadina di igiene, sono riusciti a conferire a Chiaiano solo 50 tonnellate di spazzatura, ossia la decima parte della quantità abituale. Proseguono regolarmente i conferimenti negli altri impianti, anche fuori provincia, ma il saldo resta comunque negativo.
I disagi maggiori per la mancata raccolta si registrano nella periferia nord e in quella orientale, ma anche nel centro città molti cassonetti sono già stracolmi. La conclusione dei lavori a Chiaiano è prevista nel giro di una settimana, ma nel frattempo si avvicina anche la scadenza per la chiusura definitiva dell’impianto: il sito sarebbe in grado di accogliere solo altre 30-40mila tonnellate di rifiuti. Al momento non sono state individuate alternative sul territorio della provincia di Napoli.
Mercoledì in Consiglio regionale una maggioranza trasversale ha approvato una norma che consente di superare il principio della provincializzazione nello smaltimento dei rifiuti, decisione fortemente contestata dai consiglieri delle aree interne. Il voto finale sul provvedimento è stato rinviato ad altra data, per consentire l’intervento in aula sull’argomento del governatore Caldoro. Il capogruppo del Pdl, Fulvio Martusciello, ha detto che ”chi difende l’assurdo principio della provincializzazione vuole Napoli sommersa dai rifiuti”.