Contro la puzza che proviene dalla discarica Sari di Terzigno (Napoli) e per scongiurare l’apertura di un secondo sito nello stesso luogo, in pieno Parco nazionale del Vesuvio, le mamme di 50 mila bambini del territorio vesuviano manderanno al premier Silvio Berlusconi il tema fatto in classe dai propri figli sul tema dell’ambiente e della salute.
L’iniziativa ‘Rivogliamo l’aria’ è stata adottata dalle mamme vulcaniche, come si sono autodefinite le protagoniste di alcune manifestazioni organizzate sul territorio proprio contro le discariche vesuviane. Docenti e alunni, insieme con i genitori, vengono coinvolti nel progetto che tende ad esaltare l’educazione civica, l’educazione alla salute, l’educazione all’ambiente ed alla legalitaà .
Ogni mamma affiderà gli elaborati firmati, con proprie eventuali osservazioni, alle rappresentanti di classe che le spediranno per posta al presidente del Consiglio. Nel foglio di accompagnamento firmato da ogni mamma si sottolinea che ”i miasmi della discarica di Terzigno hanno già raggiunto la mia abitazione e stanno intossicando i miei figli. Oltre 100 mila abitanti sono già ammorbati dai miasmi con tutte le conseguenze sulla salute ed entro due mesi facilmente lo saranno 246.078 abitanti. La discarica di Terzigno è troppo vicina a tanti centri urbani e la sua puzza è insopportabile e pertanto, unitamente a tutti i miei familiari, ne chiedo l’immediata chiusura e la più celere bonifica”.
”Il suo buon senso – è scritto nella lettera a Berlusconi – naturalmente siamo sicuri che la indurrà a far recedere tutti dall’idea di una seconda discarica adiacente alla prima. L’accoglimento della mia richiesta comportera’ riconoscenza alle istituzioni. Il mancato accoglimento, invece, mi indurrà a continuare o rafforzare la mia azione unitamente al comitato delle mamme vulcaniche per la salute”.
Le mamme vulcaniche hanno verificato che i miasmi ogni mese ”vengono avvertiti con un raggio di azione che aumenta di 500 metri. Hanno già raggiunto i centri storici di Trecase, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno e Ottaviano e le periferie di Torre Annunziata, Torre del Greco, Pompei e Poggiomarino. E’ facilmente prevedibile che prima di due mesi arriveranno ai centri urbani di tutti i comuni”.
Si lavora anche sul fronte legale con l’annuncio della presentazione di denunce penali e richieste di risarcimento. Già alcune donne avvocato hanno assicurato il loro patrocinio gratuito mentre è allo studio una legge di iniziativa popolare per l’abolizione della discarica.