VITERBO – E' partito a piedi il 14 marzo scorso da Narzole, paese a 40 chilometri da Torino, diretto a Roma, dove vorrebbe incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e parlargli della sua condizione di disoccupato.
''Sono troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchio per trovare un nuovo lavoro – ha detto l'uomo di 57 anni, che oggi ha fatto tappa a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo -, intanto non so come vivere''. Non ha voluto dire il suo nome ne' farsi fotografare. ''Quel che conta e' la protesta'', ha spiegato.
Dopo aver precisato di aver intrapreso il ''pellegrinaggio'' non solo per denunciare la sua situazione, ma per porre all'attenzione delle istituzioni una condizione che coinvolge centinaia di migliaia di donne e uomini, ha aggiunto: ''La mia dignita' non mi permette di chiedere l'elemosina, quindi chiedo il diritto ad avere un lavoro o una pensione commisurata ai 35 anni di contributi versati. Nel mio cammino – ha aggiunto – ho incontrato tante persone in difficolta' e sono state tutte solidali con me e io con loro''.
L'uomo, divorziato, padre di un figlio, si occupava di smaltimento di rifiuti agricoli. Nel 2010, a 55 anni, e' stato licenziato. Viaggia con la carta di identita' ma senza denaro, dorme dove puo', mangia nelle mense e il giorno cammina. Nel suo lungo pellegrinaggio si e' fermato in decine di paesi incontrando gli amministratori locali. Porta con se' un'agenda sulla quale in tanti, amministratori locali e semplici cittadini, hanno voluto testimoniare la loro solidarieta'''.
''A nome mio personale e dell'intera amministrazione comunale – ha scritto il sindaco di Montalto Salvatore Carai – esprimo la totale condivisione per l'iniziativa del disoccupato, che con grande tenacia e forza di volonta' si rende portavoce di un grave problema qual e' la disoccupazione''.
Domani riprenderà il cammino verso la Capitale, facendo tappa a Tarquinia, Civitavecchia e Ladispoli.